Maria Grazia Calandrone è poeta, scrittrice, giornalista e drammaturga. Autrice e conduttrice Rai, scrive sul Corriere della Sera e cura dei laboratori di poesia per le scuole e le carceri. Collabora alla direzione della collana I domani di Aragno ed è parte del Comitato scientifico di Feltrinelli Educational e della redazione di Poesia. Tra i suoi lavori critici, la riscoperta dell’opera di Nella Nobili e Versi di libertà. Trenta poetesse da tutto il mondo (Oscar Mondadori 2022). Ha vinto, tra gli altri, il Premio Napoli per Sulla bocca di tutti (Crocetti 2010), il Premio Dessì per Gli Scomparsi (Lietocolle 2016), il Premio Metauro e il Premio Lerici per Giardino della gioia (Mondadori 2019). È anche autrice di prosa e uno dei suoi romanzi, Splendi come vita (Ponte alle Grazie 2021), è stato candidato al Premio Strega 2021. Il suo ultimo romanzo è Dove non mi hai portata (Einaudi 2022).
Andrea Cortellessa insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Roma Tre e nel 2018 ha tenuto la «cattedra De Sanctis» al Politecnico di Zurigo. Ha curato testi di autori del Novecento e contemporanei (fra i quali Giorgio de Chirico, Elio Pagliarani, Giovanni Raboni, Amelia Rosselli, Andrea Zanzotto, Nanni Balestrini, Luigi Di Ruscio, Giulio Paolini e Claudio Parmiggiani). Fra i suoi ultimi libri, Le notti chiare erano tutte un’alba. Antologia di poeti italiani nella Prima guerra mondiale (Bompiani 2018), Andrea Zanzotto. Il canto nella terra (Laterza 2021), Abitare, Zanzotto (Aragno 2021), Filologia fantastica. Ipotizzare, Manganelli (Argolibri 2022); con Silvia De Laude Vedere, Pasolini (Ronzani 2022) e con Marco Belpoliti il numero di «Riga» su Giorgio Manganelli (Quodlibet 2022). È nella redazione del «verri» e tra i fondatori di «Antinomie. Scritture e immagini»; collabora ad «Alias» e al «Corriere della Sera».
Mario Desiati è originario di Martina Franca. Ha curato i volumi Nuovissima Poesia Italiana (Mondadori 2004) e l’antologia di narratori esordienti Voi siete qui (minimum fax 2007). Come autore in versi e in prosa ha pubblicato, tra l’altro, la raccolta poetica Le luci gialle della contraerea (LietoColle 2004) e i romanzi Il paese delle spose infelici (Mondadori 2008; Premio Mondello), Ternitti (Mondadori 2011; finalista al Premio Strega), Il libro dell’amore proibito (Mondadori 2013), Mare di Zucchero (Mondadori 2014) e Candore (Einaudi 2016). Nel 2022 ha vinto il Premio Strega con Spatriati (Einaudi 2021).
Elisa Donzelli è poeta e critica letteraria ed è traduttrice dal francese. Insegna Letteratura italiana contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa. I suoi studi si concentrano sulla poesia e la traduzione poetica contemporanea, i rapporti tra letteratura, politica e arti e la poesia femminile novecentesca. Dirige la collana di poesia contemporanea della Donzelli editore e ha collaborato con testate quali «Alias» e «Il Venerdì». Tra le sue pubblicazioni e curatele: Giorgio Caproni e gli altri: temi, percorsi incontri nella poesia europea del Novecento (Marsilio, 2016), René Char, Poesie – Poesie tradotte da Giorgio Caproni (Einaudi, 2018), album (nottetempo, 2021; Premio Metauro, Premio di Poesia Alma Mater).
Roberto Galaverni è critico letterario. È stato docente di Poesia italiana presso il Master di poesia contemporanea dell’Università di Urbino e tiene corsi di scrittura creativa, convegni e seminari letterari. È fondatore e consigliere del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna. Scrive soprattutto di poesia e narrativa del secondo Novecento e collabora con il «Corriere della Sera», «Alias», «Nuovi Argomenti» e con Rai Radio Tre. Ha pubblicato nel 1996 l’antologia Nuovi poeti italiani contemporanei (Guaraldi) e nel 2002 la raccolta di saggi critici Dopo la poesia. Saggi sui contemporanei (Fazi). Tra le ultime pubblicazioni e curatele: Poesie italiane 2017 – Scelte da Roberto Galaverni (Elliot 2018), P.P.P. Poesie per Pasolini (Mondadori 2022).
Vivian Lamarque, nata a Tesero (Trento) nel 1946, è sempre vissuta a Milano dove ha insegnato italiano agli stranieri e letteratura in istituti privati. Ha pubblicato Teresino (1981), Il signore d’oro (1986), Poesie dando del lei (1989), Il signore degli spaventati (1992), Una quieta polvere (1996). Nel 2002 la sua opera poetica è stata raccolta in Poesie (1972-2002). Successivamente ha pubblicato Poesie per un gatto (2007), La gentilèssa (2009) e Madre d’inverno (2016). È autrice di una quarantina di fiabe e delle raccolte Poesie di ghiaccio e Poesie della notte. Ha tradotto, tra gli altri, Valéry, Baudelaire, La Fontaine. Collabora con il «Corriere della Sera». Nel 2023 ha vinto la prima edizione del Premio Strega Poesia con la raccolta L’amore da vecchia.
Valerio Magrelli è scrittore, poeta e traduttore. Insegna Letteratura francese all’Università Roma Tre. Ha pubblicato numerose raccolte poetiche, tra le quali Ora serrata retinae (Feltrinelli 1980; Premio Mondello), Nature e venature (Mondadori 1987; Premio Viareggio), Esercizi di tipologia (Mondadori 1992) e, per Einaudi, Didascalie per la lettura di un giornale (1999), Disturbi del sistema binario (2006), Il commissario Magrelli (2018) e Exfanzia (2022; Premio Dessì). Sempre per Einaudi ha diretto la serie trilingue della collana Scrittori tradotti da scrittori (1983) e ha pubblicato le opere in prosa Nel condominio di carne (2003), Geologia di un padre (2013), Sopruso: istruzioni per l’uso (2019) e il saggio Proust e Céline. La mente e l’odio (2022). Nel 2002 ha ricevuto il Premio Feltrinelli per la poesia italiana dall’Accademia dei Lincei. Scrive sulle pagine culturali di «Repubblica» e sul blog «il Reportage».
Melania G. Mazzucco ha esordito come scrittrice nel 1996 con Il bacio della Medusa (Baldini&Castoldi). Ha pubblicato quindi i romanzi La camera di Balthus (Baldini&Castoldi 1998), Lei così amata (Rizzoli 2000; Premio Napoli, Superpremio Vittorini, Premio Bari). Nel 2003 ha vinto il Premio Strega con Vita (Rizzoli). Dal romanzo successivo, Un giorno perfetto (Rizzoli 2005; Premio Roma), è stato tratto il film omonimo di Ferzan Ozpetek. È del 2008 il romanzo La lunga attesa dell’angelo (Rizzoli; Premio Bagutta) e del 2009 la monumentale biografia Jacomo Tintoretto & i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana (Rizzoli; Premio Comisso, Premio benedetto Croce). Nel 2011 vince il Premio Viareggio-Tobino alla carriera. Torna al romanzo nel 2012 con Limbo (Premio Elsa Morante, Premio Bottari Lattes Grinzane), a cui seguono nel Sei come sei (2013), Io sono con te (2016) e L’architettrice (2020; Premio Alassio Centolibri), tutti pubblicati da Einaudi.
Stefano Petrocchi è nato a Rieti e vive a Roma. È direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci ed è segretario del comitato direttivo del Premio Strega. Nel 1997, con Simone Caltabellota e Francesco Peloso, ha pubblicato l’antologia di poesia contemporanea Ci sono fiori che fioriscono al buio (Frassinelli). Ha scritto saggi sulla poesia italiana del Novecento (Montale, Pasolini, Penna) e ha curato la riedizione di varie opere di Maria Bellonci e la collezione I capolavori del Premio Strega, edita dal «Sole 24 Ore». Nel 2014 ha pubblicato il romanzo La polveriera (Mondadori), dedicato al Premio Strega e ai suoi protagonisti. Insegna Editoria applicata all’Università di Verona.
Laura Pugno è poeta, scrittrice, saggista e traduttrice dall’inglese, francese e spagnolo. Dirigente culturale del Ministero degli Affari Esteri, ha diretto dal 2015 al 2020 l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid. Collabora con «L’Espresso», «Le parole e le cose» e con Rai Radio 3. Scrive per il cinema e il teatro, collabora alla direzione della collana di poesia I domani di Aragno e ha ideato e diretto il festival diffuso di poesia e scrittura I quattro elementi (Madrid, 2018-2019). È stata insignita, tra gli altri, del Premio Campiello Selezione Letterati, il Premio Internazionale Franco Fortini per la poesia, il Premio Frignano per la Narrativa e il Premio Dedalus. Tra le sue pubblicazioni: il romanzo Sirene (Marsilio 2017), Oracolo manuale per poete e poeti, con Giulio Mozzi, (Sonzogno 2021), la raccolta di poesie Noi (Amos/A27 2020), il saggio Mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea (Il Saggiatore 2021), l’antologia dei trovatori provenzali Il codice d’amore (Ponte alle Grazie 2022), I nomi (La nave di Teseo 2023) e Noi senza mondo (Marsilio 2024).
Antonio Riccardi, nato a Parma, ha studiato filosofia all’Università di Pavia. Dalla fine degli anni Ottanta è impegnato nel mondo dell’editoria, particolarmente alla Mondadori, di cui è stato anche Direttore Letterario e degli Oscar. È tra i fondatori della Società Editrice Milanese (SEM) e di Aboca Edizioni. Come poeta ha pubblicato Il profitto domestico (Mondadori 1996, nuova edizione Il Saggiatore 2015; Premio Lerici Pea), Gli impianti del dovere e della guerra (Garzanti 2004; Premio Brancati), Aquarama e altre poesie d’amore (Garzanti 2009; Premio Dessì, Premio Mondello) e Tormenti della cattività (Garzanti 2018).
Ha pubblicato inoltre il volume di prose Cosmo più servizi. Divagazioni su artisti, diorami, cimiteri e vecchie zie rimaste signorine (Sellerio 2014).
Gian Mario Villalta è poeta, scrittore e insegnante. Ha iniziato a pubblicare sulle riviste «il verri», «Studi di Estetica» e «Alfabeta». Ha scritto saggi, romanzi e libri di poesia (sia in dialetto veneto che in italiano), e ha inoltre curato per Mondadori le Poesie e prose scelte (1999) e gli Scritti sulla letteratura (2001) di Andrea Zanzotto. Ha vinto negli anni numerosi premi con opere di narrativa e in versi, tra cui il romanzo Tuo figlio (Mondadori 2004; Premio Napoli) e le raccolte Vanità della mente (Mondadori 2011; Premio Viareggio) e Telepatia (LietoColle 2016; Premio Carducci). Dal 2002 è direttore artistico di Pordenonelegge. Tra le sue ultime pubblicazioni: i romanzi L’apprendista (SEM 2020; candidato al Premio Strega 2020) e Parlare al buio (SEM 2022), e i libri di poesia Il scappamorte (Amos Edizioni 2019) e Dove sono gli anni (Garzanti 2022).