Giuseppe Bartorilla
Bibliotecario e responsabile della Biblioteca dei Ragazzi di Rozzano (Mi), Premio Andersen 2014, si occupa di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, promozione della lettura e organizzazione di spazi bibliotecari pubblici e scolastici per bambini e ragazzi. Nell’ambito del progetto nazionale IN VITRO, promosso dal Cepell, ha coordinato la commissione che ha delineato la figura professionale del promotore della lettura ed è membro del gruppo di lavoro per la selezione e la valutazione dei libri da acquistare. È responsabile del progetto “Digital Readers. Libri e letture per bambini e ragazzi ai tempi del web 2.0” e dal 2010 con un gruppo di studenti delle scuole secondarie di I° grado cura il blog dedicato alle letture bucsity.wordpress.com.
Emma Beseghi
È professore ordinario di Letteratura per l’Infanzia presso l’Università di Bologna, coordinatrice del Dottorato di Ricerca in Scienze Pedagogiche e responsabile scientifica del Centro di Ricerca in Letteratura per l’Infanzia. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche italiane e straniere specializzate, tra cui “Liber” dove cura la rubrica La cattedra di Peter. Tra i suoi libri Infanzia e racconto. Il libro, le figure, la voce, lo sguardo, La Letteratura invisibile. Infanzia e libri per bambini e Lo sguardo della memoria. Rileggendo Il Piccolo Principe. Condirettrice di “Bagheera” e di Storia dell’educazione e Letteratura per l’infanzia, fa parte del comitato scientifico della Scuola Superiore di Studi Umanistici di Bologna, presieduta da Umberto Eco.
Pino Boero
Insegna Letteratura per l’infanzia e Pedagogia della lettura presso l’Università di Genova ed è assessore alla Scuola, allo Sport e alle Politiche Giovanili. I suoi interessi scientifici sono rivolti soprattutto allo sviluppo della letteratura italiana fra Otto e Novecento e a quella per l’infanzia. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi, tra cui Una storia, tante storie. Guida all’opera di Gianni Rodari e Il Corsaro Nero. Nel mondo di Emilio Salgari, e ha diretto Memorandum, collana critica dell’Einaudi Ragazzi esclusivamente destinata ad autori e temi della letteratura per l’infanzia. Coordinatore della giuria del “Premio nazionale di letteratura per l’infanzia Sardegna”, è responsabile del settore scientifico de “La Riviera Ligure” e scrive per le riviste “Andersen” e “Liber”.
Tullio De Mauro
Ha insegnato Filosofia del linguaggio e Linguistica generale presso l’Università La Sapienza di Roma, dove ora è professore emerito. Nominato doctor honoris causa in numerose università straniere, ha presieduto la Società di Linguistica Italiana e la Società di Filosofia del Linguaggio ed è stato Ministro della pubblica istruzione. Accademico della Crusca e socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei, attualmente è presidente della Fondazione Bellonci e presidente onorario della Rete italiana di cultura popolare. Autore di saggi e libri pubblicati in Italia e all’estero, tra le sue opere più importanti figura il Grande dizionario italiano dell’uso in otto volumi.
Ermanno Detti
Bibliotecario e responsabile della Biblioteca dei Ragazzi di Rozzano (Mi), Premio Andersen 2014, si occupa di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, promozione della lettura e organizzazione di spazi bibliotecari pubblici e scolastici per bambini e ragazzi. Nell’ambito del progetto nazionale IN VITRO, promosso dal Cepell, ha coordinato la commissione che ha delineato la figura professionale del promotore della lettura ed è membro del gruppo di lavoro per la selezione e la valutazione dei libri da acquistare. È responsabile del progetto “Digital Readers. Libri e letture per bambini e ragazzi ai tempi del web 2.0” e dal 2010 con un gruppo di studenti delle scuole secondarie di I° grado cura il blog dedicato alle letture bucsity.wordpress.com.
Silvana Loiero
Dirigente scolastico a San Lazzaro di Savena (BO), si occupa di formazione degli insegnanti per la didattica dell’italiano e svolge attività nel G.I.S.C.E.L a livello nazionale. È stata componente di due commissioni ministeriali per la stesura delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione e collabora con l’Ufficio Scolastico regionale dell’Emilia Romagna ai progetti legati all’attuazione delle Indicazioni, con particolare attenzione all’insegnamento dell’italiano. Ha pubblicato libri di testo per gli alunni e numerosi volumi relativi alla didattica dell’italiano, destinati ai docenti della scuola primaria. Per la casa editrice Tecnodid ha pubblicato vari articoli, sempre relativi all’italiano e al suo insegnamento, nei volumi “Voci della Scuola”.
Carla Ida Salviati
È stata direttore delle riviste “La Vita Scolastica”, “Sesamo didattica interculturale”, “Scuola dell’infanzia”, sia per la versione cartacea che per quella online. Suoi settori di studio e di ricerca sono la letteratura giovanile e la storia dell’editoria, con particolare attenzione a quella educativa. Docente e dirigente scolastico, è stata ricercatrice dell’IRRSAE Liguria (poi ANSAS-IRRE Liguria) per il quale ha progettato e diretto ricerche nazionali e internazionali e corsi di formazione e ne ha coordinato per anni la produzione editoriale. Autrice di saggi apparsi su volumi e riviste, ha tenuto corsi, seminari e conferenze in molte università italiane. Ha diretto l’Annuario Biblioteche Scolastiche e nel 2013 è stata insignita del premio della rivista “Andersen”, riservato ai protagonisti della diffusione della cultura e della lettura.
Maria Romana Tetamo
Storico dell’arte, ha collaborato all’apertura e allo sviluppo del Settore Educazione del Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, organizzando percorsi di avvicinamento all’arte rivolti a bambi tra i 4 e i 10 anni. Ha lavorato inoltre con la Galleria Francesco Pantaleone e con il BIMPA, il Museo dei Bambini di Palermo, ed è stata Assistant Curator del Palermo City Pavilion alla Biennale di Shanghai. Attualmente è titolare di “Dudi. Libreria per bambini… e non solo” di Palermo, uno spazio dove i bambini possono leggere e giocare insieme ai propri genitori o con altri bambini, oltre a essere un punto di riferimento per tutte quelle realtà che già operano sul territorio e che si occupano di infanzia e di cultura.