Le nuove storie del piccolo Nicolas, Donzelli
René Goscinny, nato a Parigi nel 1926, è stato insieme ad Albert Uderzo l’inventore delle avventure di Asterix. Autore per ragazzi di fama internazionale, nel corso della sua lunga carriera Goscinny ha ottenuto con le sue storie numerosi e prestigiosi riconoscimenti. È morto a Parigi nel 1977.
«Sono nato a Parigi il 14 agosto 1926 e subito mi sono messo a crescere. Il giorno dopo era il 15 di agosto e non siamo usciti». Nel 1928 la sua famiglia si trasferisce in Argentina, dove René trascorrerà l’infanzia e l’adolescenza frequentando le scuole francesi di Buenos Aires: «A scuola ero il buffone della classe, ma siccome avevo buoni voti, non sono mai stato espulso».
Da Buenos Aires si trasferisce a New York, dove inizia la sua carriera. Tornato in Francia all’inizio degli anni cinquanta, Goscinny inventa tutta una serie di eroi leggendari. Con Jean-Jacques Sempé immagina le avventure del Piccolo Nicolas, calandosi con sorprendente efficacia nei pensieri e nel linguaggio del celebre ragazzino. Più tardi, con Albert Uderzo, Goscinny crea Asterix.
Subito il piccolo e bellicoso Gallo conquista la popolarità di una star. Tradotte in centosette lingue e dialetti, le avventure di Asterix sono fra le opere più lette in tutti i paesi. Dotato di una inesauribile immaginazione, Goscinny crea con Morris il personaggio di Lucky Luke, il pistolero solitario, con Jean Tabary quello del gran visir Iznogoud, con Gotlib i Dingodossiers ecc. Come direttore della celebre rivista «Pilote», Goscinny rivoluziona il fumetto, elevandolo al rango di «nona arte». Come cineasta, Goscinny, con Albert Uderzo e Georges Dargaud, crea gli Studios Idéfix e realizza alcuni capolavori del cinema di animazione: Asterix e Cleopatra, Asterix e le dodici fatiche, Daisy Town e La ballata dei Dalton.
Il 5 novembre 1977, a soli cinquantuno anni, Goscinny muore. Hergé dichiara: «Tintin si inchina davanti ad Asterix». La giuria del premio César gli assegnerà un
César postumo per l’insieme della sua opera cinematografica.
Ma i suoi eroi continuano a vivere, e molte delle loro espressioni fanno ormai parte del linguaggio quotidiano: «Più veloce della sua ombra» (Lucky Luke), «diventare califfo al posto del califfo» (Iznogoud), «trovare la pozione magica», «esserci caduto dentro da piccolo» (Obelix), «sono pazzi questi Romani» (Asterix)…
Sceneggiatore di genio, Goscinny rivela tutto il suo talento di scrittore nelle avventure del Piccolo Nicolas, il ragazzino ingenuo e malizioso che ne combina di tutti i colori e che faceva dire al suo creatore: «Provo per questo personaggio una tenerezza tutta particolare».
Jean-Jacques Sempé, nato a Bordeaux nel 1932, è uno degli illustratori e autori di fumetti più noti. Espulso dalla scuola per cattiva condotta e dopo aver fatto i lavori più disparati, si è dedicato poi interamente al mestiere di illustratore. I suoi lavori sono apparsi su un’infinità di giornali e riviste, tra cui “The New Yorker”, e i volumi con i suoi lavori sono stati pubblicati in tutto il mondo.
«Quando ero ragazzo, la mia principale attività era fare casino».
Sempé è nato il 17 agosto 1932 a Bordeaux. Allievo mediocre, dopo essere stato espulso per cattiva condotta dalla scuola media di Bordeaux, si mette a lavorare: ragazzo tuttofare presso un commerciante di vini, istruttore-animatore nelle colonie estive, galoppino in vari uffici…
A diciotto anni, decide di anticipare il servizio militare e sbarca a Parigi. Batte tutte le redazioni dei giornali e, nel 1951, riesce a vendere il suo primo disegno al giornale «Sud-Ouest».
Il suo incontro con Goscinny segna l’inizio di una folgorante carriera di «dessinateur de presse» (disegnatore per la carta stampata).
Con Il Piccolo Nicolas, Sempé crea un’indimenticabile galleria di ritratti di ragazzini terribili che ormai fanno parte dell’immaginario collettivo.
Nel 1956 inizia a collaborare regolarmente con il settimanale «Paris Match» e con numerose altre riviste.
Nel 1962 esce il suo primo album di disegni: Rien n’est simple (“Niente è semplice”). A questo seguiranno una trentina di altri album, capolavori di umorismo che traducono meravigliosamente la sua visione tenera e ironica delle nostre pecche e dell’imperfezione del mondo.
Dotato di uno straordinario talento di osservatore e di uno spiccatissimo senso del comico, Sempé, creatore di personaggi come Marcellin Caillou, Raoul Tabarin o Monsieur Lambert, è considerato da quarant’anni uno dei massimi disegnatori umoristici francesi.
Oltre ai suoi album, ha illustrato il romanzo di Patrick Modiano Catherine Certitude e La storia del signor Lambert di Patrick Suskind.
Sempé è uno dei rari disegnatori francesi chiamati a illustrare le copertine della prestigiosa rivista letteraria americana «The New Yorker», e ancora oggi fa sorridere le migliaia di lettori di «Paris Match».
Ora Sempé ha accolto con entusiasmo la pubblicazione delle Storie inedite del Piccolo Nicolas, dichiarandosi “sorpreso, divertito e commosso” per il successo della sua creatura.