Titolo: L’università di Tuttomio
Editore: Il Castoro
Anno di pubblicazione: Marzo 2017
I signori Smirth hanno provato di tutto per trasmettere a Primo i sani valori della vita: l’avidità e l’egoismo. Del resto, l’hanno messo al mondo solo per questo: essere il loro degno erede. Eppure, Primo si rivela un disastro: presta soldi gratis! Sventa imbrogli perfetti! Insomma, è un bambino buono, anzi, no, buonissimo! Come rimediare? Ci vorrebbe una scuola adatta, con un preside arcigno, degli insegnanti severi e dei compagni terribili da prendere a modello. Ma esiste una scuola così? Certo: è l’Università di Tuttomio. E un gelido mattino, Primo viene lasciato proprio davanti al suo portone. Se però pensate che questa sia la sua fine, vi sbagliate di grosso. Mai sottovalutare i cambiamenti (e le risate) che un bambino dalla bontà incorreggibile è capace di scatenare nel mondo.
Un bambino altruista e generoso in una famiglia egoista e avida che lo rifiuta e lo invia in una università dove si insegna l’individualismo e il senso del possesso. Da questa situazione scaturiscono scene esilaranti al limite del grottesco.