
Titolo: La bambina e l’orsa
Editore: Topipittori
Anno di pubblicazione: 2024
La storia della bambina e l’orsa arriva dalla Grecia del V secolo a.C., dal piccolo villaggio di Brauron sulla costa dell’Attica. Rimasta sepolta per secoli, è venuta alla luce grazie alle scoperte di archeologi e studiosi che, attraverso numerosi reperti, hanno iniziato a ricostruirne gli eventi. Protagonista, una bambina. Non sappiamo il suo nome, ma grazie a lei si è scoperto che nell’antica Grecia anche le ragazze, e non solo i ragazzi, avevano la possibilità di seguire un percorso educativo fuori dalle mura domestiche. L’amicizia tra la bambina e l’orsa, destinata a un cupo finale, è accompagnata da una forte dimensione simbolica: l’orso rappresenta la natura selvaggia non addomesticata e l’infanzia; la bambina la sfera umana, il potere dell’educazione e della solidarietà femminile. Una storia antica ancora attualissima, ricostruita da Cristiana Pezzetta e illustrata dall’incantevole mano di Sylvie Bello.
«Un albo raffinato e potente, che racconta una storia mitica, ambientata nella Grecia del V secolo, in un piccolo villaggio dell’Attica, dove l’amicizia tra la bambina e l’orsa è fisica – fatta di braccia, zampe, pelliccia e capelli – ma anche spirituale e simbolica, seppur destinata a un finale drammatico. Dalla rottura violenta e dal dolore provocato dagli uomini nascerà però un nuovo equilibrio, dove fondamentali saranno il rispetto per la natura, la solidarietà femminile e la forza dell’educazione, con l’accoglienza alle bambine nel tempio dedicato alla dea Artemide. Una dea attenta, che per tutta la storia veglia sulle vicende di questo incontro speciale e profondo tra la dimensione umana e quella animale, immerse in una natura luminosa splendidamente raccontata dalle illustrazioni avvolgenti di Silvye Bello, e dal testo di Cristiana Pezzetta, che accompagna con grazia lettori e lettrici in un mondo, come quello mitico, dove divinità, bestie, adulti e bambini vivono insieme e condividono spazi, esplorazioni, cibo, sentimenti. Una storia di rispetto per la natura, avvolta dalle atmosfere affascinanti di un’antichità che non sembra poi così lontana, e che si rivolge a lettori e lettrici dai 10 anni con profonda delicatezza e vitalità.»
(Comitato scientifico)