Autori finalisti

Rafael Chirbes è nato a Tavernes de la Valldigna (Valencia) nel 1949. A sedici anni si trasferisce a Madrid dove studia Storia moderna e contemporanea. Ha vissuto in Marocco, a Parigi, Barcellona, La Coruña, Extremadura e, nel 2000, è tornato a Valencia. Oltre che alla narrativa, si è dedicato alla critica letteraria e poi all’attività giornalistica. Ha esordito con il romanzo Mimoum (Mondadori 1993), arrivato finalista al premio Herralde. Sulla sponda è uscito nel 2014 per Feltrinelli (vincitore del Premio de la Crítica de narrativa castellana 2013, del Premio Francisco Umbral e riconosciuto da “El Pais” come il miglior romanzo del 2013).

Stefan Hertmans è nato a Gand (Belgio) nel 1951. Tra le voci più importanti della letteratura di lingua nederlandese contemporanea, ha ottenuto con Guerra e trementina un sorprendente successo di critica e pubblico. Tradotta in quindici lingue, la sua storia di guerra, d’arte e d’amore è stata premiata con riconoscimenti quali l’ako Literature Prize, il Golden Owl – premio del pubblico – e il Premio alla cultura fiamminga per la letteratura.

Alain Mabanckou è nato nel 1966 nella Repubblica del Congo. Nel 1989 si trasferisce a Parigi, dove rimane per oltre dieci anni. Primo autore francofono dell’Africa subsahariana a essere pubblicato nella collana Blanche di Gallimard, Mabanckou ha ricevuto numerosi riconoscimenti per i suoi romanzi, tra cui il premio Renaudot per Memorie di un porcospino e il premio Georges Brassens per Domani avrò vent’anni. Attualmente Mabanckou insegna alla Ucla. Nel frattempo Black Bazar è diventato un disco, sono in preparazione due film tratti dai suoi libri e l’Académie française gli ha attribuito il Grand Prix de Littérature Henri Gal 2012 per l’insieme della sua opera.

Katja Petrowskaja è nata a Kiev nel 1970 e, dopo aver studiato Lettere all’Università di Tartu in Estonia, si è laureata a Mosca. Dal 1999 vive a Berlino, dove lavora come giornalista per alcune testate russe e tedesche, fra cui la “Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung”. Nel 2013 ha vinto a Klagenfurt il premio Ingeborg Bachmann con un capitolo del romanzo Forse Esther, scritto direttamente in tedesco e tangibile testimonianza di come in lei si coniughino diverse culture: la russa, l’ucraina, la tedesca e l’ebraica.

Tommy Wieringa è nato nel 1967 a Goor in Olanda, al confine con la Germania, e debutta nel 1995 raggiungendo la fama internazionale nel 2002 con il romanzo Alles over Tristan (Tutto su Tristano), che si aggiudica il Premio Halewijn ed è nominato al Premio AKO. Con Joe Speedboat vince il Premio Bordewijk nel 2006 e con Questi sono i nomi conquista la critica che l’ha paragonato a Salinger, John Irving e Paul Auster. Wieringa scrive per varie testate ed è colonnista di “De Volkskrant”.