Neige Sinno, con il romanzo Triste Tigre (Neri Pozza), vince l’undicesima edizione del Premio Strega Europeo. Il riconoscimento è stato assegnato anche a Luciana Cisbani, traduttrice del libro vincitore, quale segno tangibile dell’importanza che hanno le traduzioni come strumento di dialogo e di conoscenza. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo presso il Circolo dei lettori.
Il Premio Strega Europeo ha rinnovato ancora una volta la collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino. Le autrici e gli autori selezionati anche quest’anno hanno presentato al Salone i rispettivi libri in gara, ciascuno in un incontro individuale, tra venerdì 10 e domenica 12 maggio.
Nel corso della cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista Eva Giovannini, sono intervenuti, oltre ai cinque autori candidati, Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, che ha portato i saluti di Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento, Claudia Corazza, responsabile Ufficio Sponsorships di BPER Banca, che offre il premio alla traduzione, e Giulio Biino ed Elena Lowenthal, rispettivamente presidente e direttrice della Fondazione Circolo dei lettori di Torino.
Il libro di Neige Sinno ha ottenuto 10 voti su un totale di 23 espressi dalla giuria composta da 25 scrittrici e scrittori italiani vincitori e finalisti del Premio Strega: Marco Amerighi, Silvia Avallone, Andrea Bajani, Marco Balzano, Giuseppe Catozzella, Antonella Cilento, Mario Desiati, Claudia Durastanti, Paolo Giordano, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Lia Levi, Melania G. Mazzucco, Daniele Mencarelli, Marco Missiroli, Matteo Nucci, Valeria Parrella, Romana Petri, Sandra Petrignani, Veronica Raimo, Antonio Scurati, Elena Stancanelli, Domenico Starnone, Nadia Terranova, Sandro Veronesi.
Il Premio Strega Europeo nasce nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea per diffondere la conoscenza di alcune tra le voci più originali e rilevanti della narrativa contemporanea, come momento di dialogo e aggregazione oltre i confini che delimitano le nostre nazioni.
È promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, che offre il premio, e dall’azienda Strega Alberti Benevento, in collaborazione con BPER Banca, Salone Internazionale del Libro e Fondazione Circolo dei lettori di Torino, media partner RAI, sponsor tecnici Librerie Feltrinelli e SYGLA.
I libri premiati nelle scorse edizioni:
- 2023 Emmanuel Carrère, V13 (Adelphi), tradotto da Francesco Bergamasco.
- 2022 Amélie Nothomb, Primo sangue (Voland), tradotto da Federica Di Lella.
- 2022 Mikhail Shishkin, Punto di fuga (21lettere), tradotto da Emanuela Bonacorsi.
- 2021 Georgi Gospodinov, Cronorifugio (Voland), tradotto da Giuseppe Dell’Agata.
- 2020 Judith Schalansky, Inventario di alcune cose perdute (nottetempo), tradotto da Flavia Pantanella.
- 2019 David Diop, Fratelli d’anima (Neri Pozza), tradotto da Giovanni Bogliolo.
- 2018 Fernando Aramburu, Patria (Guanda), tradotto da Bruno Arpaia.
- 2017 Jenny Erpenbeck, Voci del verbo andare (Sellerio), tradotto da Ada Vigliani.
- 2016 Annie Ernaux, Gli anni (L’orma), tradotto da Lorenzo Flabbi.
- 2015 Katja Petrowskaja, Forse Esther (Adelphi), tradotto da Ada Vigliani.
- 2014 Marcos Giralt Torrente, Il tempo della vita (Elliot), tradotto da Pierpaolo Marchetti.
Le schede dei libri in gara sono disponibili su www.premiostrega.it/PSE