Sin dalla nascita il Premio Strega è stato indice dei gusti letterari degli italiani. I libri premiati, dal 1947 a oggi, raccontano il nostro Paese documentandone la lingua, i cambiamenti, le tradizioni.
I libri proposti dagli Amici della domenica
proposto da:
Raffaele Nigro
«Non si può ignorare quello che accade nella casa accanto, dal momento che essa impegna la nostra umanità e il nostro quotidiano. Ancor più quando i vicini di casa, come in questo romanzo, sono una madre, una figlia adolescente e la nonna.
Emerge dalla storia origliata attraverso i muri confinanti il conflitto tra generazioni ed epoche storicamente diverse. Mentre si alternano slanci di reciproca abnegazione e interrogativi. Nonna e madre sono al tempo stesso madri e ognuna si chiede se si riesca a tollerare che la figlia, che è anche nipote, possa intendersi meglio con l’una o con l’altra. Il romanzo diventa così un susseguirsi di interrogativi di sentimenti contrastanti, di tentativi di scavo psicologico, di ripicche e di slanci di affetto seguiti da reazioni e dubbi. Ognuna delle tre protagoniste è continuamente assalita da interrogativi e da reazioni inattese, in un gioco psicanalitico formidabile.
Come in un labirinto si aprono porte di altre abitazioni, dimore della memoria e dello spirito e le tre figure entrano ed escono da ambienti diversi e contigui, si avvicendano sulla scena, invitandosi l’un l’altra ad intervenire nella discussione e a mettere in evidenza i propri conflitti interiori, le proprie difficoltà di vivere il presente.
Intrecciate nella genealogia e nelle difficoltà del complesso legame, le tre donne si confrontano e fanno sì che si confrontino anche tre epoche storiche e si misurino nel faticoso ma fertile cammino che è anche cura reciproca e ricerca di aiuto. Il dialogo diventa così un mezzo terapeutico per raggiungere una resurrezione individuale.» (R.N.)
proposto da:
Massimiliano Minerva
«Michele Proietti, rifugiatosi in un palazzo per sfuggire alla guerriglia del 1° marzo 1968 scoppiata intorno alla Facoltà di Architettura a Roma, incontra Laura Dominici. La donna sarà in seguito trovata morta insieme al marito Edoardo, rinvenuto ferito nello stesso appartamento. Michele verrà accusato e condannato per furto, aggressione e omicidio, ma si dichiarerà sempre innocente.
Mezzo secolo dopo la figlia Luisa ritrova un corposo carteggio che Michele aveva tenuto dal carcere con la moglie, in cui racconta la sua verità. Luisa vuole dimostrare l’innocenza del padre e per questo si affida a Clara e Flavia che pro bono aiutano vittime di ingiustizie in difficoltà economiche.
Il romanzo di Antonella Di Fabio segue le indagini delle due donne che, insieme al Commissario Porta, cercheranno le prove dell’innocenza di Michele in quel lontano passato, in un vertiginoso viaggio tra lontani ricordi, vecchie lettere, verbali ingialliti, nuove testimonianze e continui colpi di scena che condurranno al vero colpevole e a una profonda riflessione su uno scottante tema di attualità: la violenza sulle donne.
Una storia di sangue incastonata all’interno di un fatto iconico più ampio, la battaglia di Valle Giulia – non più cronaca, non già Storia – porterà Flavia, con il suo inseparabile Golden Retriever Nous, a indagare senza sosta, affiancata da Gianni e Clara, sullo sfondo di una Roma ammaliante e a tratti sonnolenta (tra i Parioli e San Lorenzo), in un percorso catartico e di crescita che, quasi doppiando la ricerca della verità investigativa, porterà alla luce anche una dolorosa verità personale.» (M.M.)
proposto da:
Simona Cives
«Sono lieta di proporre all’attenzione del Premio Strega un romanzo ambizioso e robusto scritto da un’autrice giovane e piena di talento, Sonia Aggio, che con la stessa passione che nutre nei confronti della Storia, lavora in biblioteca con grande dedizione ed entusiasmo. Il libro, dalla lingua ricca curata fin nel dettaglio, e una trama complessa e piena di sviluppi narrativi, si inserisce appieno nel filone del romanzo storico nella sua accezione più alta. Nella stanza dell’imperatore ricostruisce la parabola esistenziale dell’imperatore bizantino Giovanni Zimisce che, da semplice soldato, riuscì ad ascendere al trono di uno degli imperi più vasti e potenti mai esistiti. Una prova letteraria pregevole, che affronta temi universali importanti, con un testo dallo stile sontuoso, raffinato ed elegante, per una narrazione ricca di inventiva e colpi di scena continui.» (S.C.)
proposto da:
Massimo Gramellini
«Desidero segnalare per la partecipazione al Premio Strega 2024 il romanzo “Efrossini di Lefkada” di Maria Gabriella Anglani, pubblicato da Giuseppe Laterza. Una storia personale e familiare che si svolge dentro la cornice storica della spedizione del contingente italiano in Grecia negli anni 1940/41 e ha per protagonisti i genitori dell’autrice: il tenente Alfredo Anglani ed Efrossini, una ragazza dell’isola greca di Lefkada.» (M.G.)
Vincitore 2023
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Premiazione
Vincitore 2023
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Notizie
29 Febbraio 2024
Venerdì 5 aprile sarà annunciata la dozzina in una conferenza stampa che si terrà presso la Camera di Commercio di Roma nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano
Incontro dedicato al Premio Strega 2023 ad Aosta
4 Dicembre 2023
Incontro con Andrea Canobbio a Rivalta di Torino
30 Novembre 2023
Incontro dedicato al Premio Strega 2023 a Verona
26 Ottobre 2023
Incontro dedicato al Premio Strega 2023 a Roma
28 Settembre 2023
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5 Luglio 2023
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7 Giugno 2023