Comitato direttivo

I componenti del Comitato direttivo sono scelti dal Comitato di gestione del Premio

I componenti del Comitato direttivo sono scelti dal Comitato di gestione del Premio, di cui fanno parte Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, in rappresentanza della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, e Giuseppe D’Avino e Alberto Foschini, in rappresentanza dell’azienda Strega Alberti Benevento Spa.

L’attuale Comitato direttivo resterà in carica nel triennio 2020-2023 ed è composto da:

Pietro Abate, è segretario generale della Camera di Commercio di Roma, la prima in Italia per numero di imprese iscritte, nonché segretario Generale dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio. È stato componente del Consiglio d’amministrazione di numerose società e organizzazioni attive a Roma nel campo della creazione d’impresa, dell’innovazione tecnologica e della cultura. È autore del libro Fare di Roma un capolavoro. La città come passione (2013, Marsilio Editori).

Giuseppe D’Avino, ingegnere, è presidente e amministratore delegato di Strega Alberti Benevento Spa e presidente della Confindustria di Benevento.

Valeria Della Valle, ha insegnato Linguistica italiana alla Sapienza Università di Roma fino al 2014. Nel 2018 ha diretto, con Giovanni Adamo, Neologismi. Parole nuove dalla stampa 2008-2018, e con Giuseppe Patota Il nuovo Treccani, editi entrambi dall’Istituto della Enciclopedia Italiana. Ha ideato e scritto i soggetti dei documentari Me ne frego! Il fascismo e la lingua italiana (2014) e L’arma più forte. L’uomo che inventò Cinecittà (2016), con la regia di Vanni Gandolfo, prodotti entrambi dall’Istituto Luce Cinecittà.

Alberto Foschini, laureato in Storia contemporanea, è stato presidente di Strega Alberti Benevento Spa.

Paolo Giordano, scrittore, con il suo primo romanzo, La solitudine dei numeri primi (Mondadori), nel 2008 ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui il Premio Strega e il Premio Campiello Opera Prima. Il suo ultimo romanzo, pubblicato nel 2018, è Divorare il cielo (Einaudi). Collabora con il «Corriere della Sera». Nel 2020 ha pubblicato il saggio Nel contagio (Einaudi).

Melania G. Mazzucco, presidente del Comitato, ha esordito come scrittrice nel 1996 con Il bacio della Medusa (Baldini&Castoldi). Nel 2003 ha vinto il Premio Strega con Vita (Rizzoli). Dal romanzo successivo, Un giorno perfetto (Rizzoli 2005), è stato tratto il film omonimo di Ferzan Ozpetek. Il suo ultimo romanzo, pubblicato nel 2020, è L’architettrice (Einaudi).

Dacia Maraini è autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi tradotti in oltre venticinque Paesi. Dopo l’esordio nel 1962 con il romanzo La vacanza, ha pubblicato numerosi libri tra cui: La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), Bagheria (1993), Voci (1994), Buio (1999, Premio Strega), Colomba (2004), La grande festa (2011), L’amore rubato (2012). Il suo ultimo libro è Una rivoluzione gentile (2021).

Gabriele Pedullà insegna Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli studi Roma Tre. È redattore del «Caffè illustrato» e scrive sulle pagine del «Sole 24 Ore». È inoltre autore della raccolta di racconti Lo spagnolo senza sforzo (2009) e del romanzo Lame (2017), entrambi pubblicati da Einaudi. Nel 2020 ha vinto il Premio Flaiano per la narrativa con i racconti Biscotti della fortuna (Einaudi).

Stefano Petrocchi è direttore della Fondazione Bellonci, con cui collabora dal 1998. Ha curato la riedizione di varie opere di Maria Bellonci e la collezione edita dal «Sole 24Ore» I capolavori del premio Strega. Segretario del Comitato direttivo del Premio Strega, ha pubblicato nel 2014 il romanzo La polveriera (Mondadori), dedicato al premio e ai suoi protagonisti.

Marino Sinibaldi è autore di saggi di storia e di critica letteraria ed è tra i fondatori della rivista «Linea d’ombra». Dalla prima metà degli anni 1980 collabora in veste di autore e conduttore a programmi culturali radiotelevisivi della Rai. Nell’agosto 2009 è chiamato a dirigere Radio3. Nel 2014 ha pubblicato con Laterza Un millimetro in là. Intervista sulla cultura, curata da Giorgio Zanchini. Nel gennaio 2020 è stato nominato presidente del Centro per il libro e la lettura.

Giovanni Solimine, già docente fino al 2021 della Sapienza Università di Roma, dove ha diretto il Dipartimento di Lettere e Culture moderne. Studioso di problemi del libro, dell’editoria, della lettura e delle biblioteche, ha pubblicato i saggi L’Italia che legge, Senza sapere. Il costo dell’ignoranza in Italia e La cultura orizzontale (con Giorgio Zanchini), editi da Laterza. È presidente onorario del Forum del libro.

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