Titolo: La Guerra dei cafoni
Editore: minimum fax
Estate 1975. In un villaggio della costa salentina si rinnova la guerra che oppone i ragazzini benestanti ai figli dei pescatori, dei pastori, dei contadini: i cosiddetti cafoni. A dichiarare e alimentare questo conflitto è il quattordicenne capo dei signori. Ossessionato dall’odio per i cafoni, combatte in nome dell’ordine sociale, della divisione di classe, della continuità storica. Ma quando nella sua visione del mondo subentra una punta di compassione – o forse di amore – verso una giovane cafona, la separazione tra il bene e il male comincia a offuscarsi. Metafora, attraverso un microcosmo di ragazzini indemoniati, del cambiamento collettivo che in quegli anni trasfigurò il nostro paese, il libro è poema cavalleresco e satira sociale, romanzo di formazione e divertissement pulp, tragedia dell’antica borghesia e commedia dell’Italia moderna.