2013: Resistere non serve a niente, Rizzoli
Walter Siti nasce a Modena nel 1947. Dopo la laurea presso la Scuola Normale di Pisa, intraprende la carriera accademica e insegna Letteratura italiana nelle università di Pisa, Cosenza e L’Aquila. In parallelo si dedica alla critica letteraria pubblicando libri e saggi su autori tra i quali Montale e Penna. Ha curato l’opera completa di Pasolini per «I Meridiani» di Mondadori. Dopo un primo approccio alla poesia, vira alla narrativa e inaugura la sua carriera di scrittore negli anni Novanta con il romanzo Scuola di nudo (1994), seguito da Un dolore normale (1999), La magnifica merce (2004), Troppi paradisi (2006), Il contagio (2008), Autopsia dell’ossessione (2010) e Resistere non serve a niente (2012, Premi Strega e Mondello). Collabora con diversi quotidiani tra cui «La Repubblica» e «Domani» e cura una rubrica di critica televisiva per «La Stampa», intitolata La finestra sul niente. L’impegno saggistico continua con Il realismo è l’impossibile (2013), La voce verticale – 52 liriche per un anno (2015), il pamphlet Pagare o non pagare (2018), Contro l’impegno. Riflessioni sul Bene in letteratura (2021, Premio Viareggio per la saggistica) e Pasolini (2022). I suoi romanzi più recenti sono Exit strategy (2014), Bruciare tutto (2017), Bontà (2018) e La natura è innocente (2020).
foto di Musacchio&Ianniello. AUTORItratti