
Titolo: Ludmilla e il corvo
Editore: L’Orma
Proposto da Giuseppe Lupo
«È sempre più raro imbattersi in un romanzo che ha le sue radici nell’invenzione anziché nel resoconto della realtà, pubblica o privata che sia. Ludmilla e il corvo è una di queste graditissime eccezioni. Tutto comincia da un aneddoto: una bimba piange perché ha smarrito una bambola e Franz Kafka, per consolarla, inventa la storia di una serie di lettere che la bambola ha scritto per lei.
È l’inizio di una funambolica avventura sulle tracce di un testo uscito dalla penna del grande scrittore praghese, un libro apocrifo, presunto, forse mai esistito, strenuamente inseguito da uno studioso islandese innamorato del Portogallo. Il romanzo di Gennaro Serio vive di questa immaginazione, è un inno alla scrittura che restituisce alla pagina la trasparenza di una luce vivida e visionaria, la nutre di echi letterari, suggestioni d’infanzia, indagini sul vero e sul falso, due facce della stessa medaglia che danno valore all’esistenza.»