
Titolo: Le cose di prima
Editore: Rubbettino
Proposto da Arnaldo Colasanti
«È un romanzo feroce, pudico, intelligente, profondo. Il tema generale è la disgregazione dell’esistenza: quello specifico è lo sguardo di un bambino, oggi uomo, che ritorna in quella voragine di sofferenza in cui, tuttavia, palpita la vita. Nella lingua di Aloe tutto è emblematico: ogni passaggio stringe con forza la voce ustionata della giovinezza pensata dal tempo della maturità, dalla soglia dell’enigma. Credo, in tutta onestà, che un romanzo così (mai fatuo e sempre autentico e selvaggio) non possa mancare nell’edizione di quest’anno.»