
Titolo: Il grande manca
Editore: Il Castoro
Proposto da Loredana Lipperini
«La letteratura racconta da sempre la perdita: o almeno prova a raggiungere gli amati con le parole, cosa che va persino al di là dei suoi scopi apparenti. Forse, anzi, gli scrittori servono a questo, a trovare le parole per sconfiggere, se non la morte, la solitudine della morte e il suo ripudio, la titubanza e anche la ripugnanza che chi subisce una perdita suscita negli altri. Il grande manca di Pierdomenico Baccalario fa questo: narra la perdita subita da Vittorio e il suo dolore per il fratello Federico, in coma dopo un incidente. Vittorio prova a essere lui, e dunque a completare le sue collezioni di fumetti, a camminare sugli stessi passi, a esistere nei suoi giochi di ruolo. Quando chi scrive racconta questo, non dà vita solo a un progetto letterario, ma a un progetto di ricostruzione di quanto abbiamo perduto, non solo di chi. È capacità di condividere, anche il dolore. Il grande manca non è un libro per giovani adulti, ma un romanzo per adulti: perché forse bisognerebbe dire basta a schemi e steccati e caselle, quando le storie riescono a toccare chi legge, qualunque sia la sua età o il suo presumibile gusto. Ed è per questo che lo propongo al Premio Strega 2024.»