
Titolo: Porte di vetro
Editore: Nemapress
Proposto da Sergio Santoro
«Il romanzo, ambientato a Roma, nel narrare episodi centrati sull’intimità nascosta dei personaggi abitanti in un condominio, tende a trasformare il quotidiano in uno specchio delle anime. In una sola giornata, descrive una tessitura di vite intrecciate dal filo invisibile di circostanze ed episodi comuni, sotto lo sguardo attento di Leopoldo, l’amministratore del palazzo. Personaggio contraddittorio e complesso, Leopoldo si trasforma in un catalizzatore di storie, riflettendo su di esse il proprio passato tormentato e la lotta interiore con la propria esistenza.
Attraverso la narrazione introspettiva delle esistenze che si alternano nella scena, il romanzo esplora le piccole grandi tragedie umane con umorismo che riprende inconsapevolmente la vita vissuta e le riflessioni maturate nei corridoi del potere. Gli “intermezzi” del romanzo offrono al lettore l’occasione di riflettere sui pilastri dell’esistenza, mentre le vicende personali, narrate con il pathos delle pièces teatrali, enfatizzano la drammaticità delle scelte quotidiane.
Procaccini riprende la vasta esperienza maturata al vertice della carriera prefettizia e nella Polizia di Stato e la sua innata capacità di leggere l’animo umano, per esprimere una narrazione che cattura e sfida, invitando il lettore a guardare oltre la superficie delle “porte di vetro”. Porte di vetro non è solo una finestra sulle vite dei protagonisti del romanzo, ma un invito e un’occasione per riflettere sulla propria esistenza.»