Francesco Piccolo

immagine per Francesco Piccolo In concorso con:
2014: Il desiderio di essere come tutti, Einaudi

Francesco Piccolo nasce a Caserta nel 1964. Dopo essersi laureato in Lettere all’università «La Sapienza», esordisce in letteratura con il romanzo Diario di uno scrittore senza talento (1993) che si qualifica finalista al Premio Calvino. Seguono Scrivere è un tic: i segreti degli scrittori (1994), la raccolta di racconti Storie di primogeniti e figli unici (1996), Il tempo imperfetto (2000), L’Italia spensierata (2007), Momenti di trascurabile felicità (2010, da cui è tratto l’omonimo film di D. Luchetti nel 2019) e Allegro occidentale (2013). Con il romanzo Il desiderio di essere come tutti (2013) in cui affresca la sinistra italiana si aggiudica la vittoria del Premio Strega nel 2014. Le opere successive sono Momenti di trascurabile infelicità (2015), L’animale che mi porto dentro (2018) e Momenti trascurabili vol. 3 (2020). Oltre all’attività di narratore lavora anche nel mondo del cinema e scrive sceneggiature per noti registi tra cui Nanni Moretti (Il Caimano, Habemus Papam, Mia madre), Paolo Virzì (My name is Tanino, La prima cosa bella, Il capitale umano, Ella & John, Notti magiche), Silvio Soldini (Agata e la tempesta, Giorni e nuvole) e Francesca Archibugi (Il nome del figlio, Gli sdraiati). Ha sceneggiato la serie tv L’amica geniale, tratta dall’omonimo best seller di Elena Ferrante.
È un ex-collaboratore per i quotidiani «L’Unità» e «Il Sole 24 Ore» e docente dell’Università IULM di Milano per il Master Arti del racconto.

foto di Musacchio&Ianniello. AUTORItratti

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