Ugo Riccarelli

immagine per Ugo Riccarelli In concorso con:
2004: Il dolore perfetto, Mondadori

Ugo Riccarelli nasce a Ciriè (Torino) nel 1954 da famiglia toscana. Dopo aver studiato Filosofia all’Università di Torino, si occupa per anni di promozione culturale e lavora con l’ufficio stampa del comune di Pisa, dove vive per qualche tempo. Esordisce in letteratura nel 1995 con Le scarpe appese al cuore (Premio Chianti 1996) e con il racconto breve Come ti faccio impennare l’audience, dal quale viene tratto un radiodramma. Seguono Un uomo che forse si chiamava Schulz (1998, Premio Selezione Campiello), Stramonio (2000), Il dolore perfetto (2004, qui presentato), Un mare di nulla (2006), Comallamore (2009), Ricucire la vita (2011), L’amore graffia il mondo (2012, vincitore postumo del Premio Campiello 2013) e Lettera d’amore e d’addio (postumo, 2016, a cura di P. Di Paolo). Ha collaborato con la RAI e con diversi quotidiani tra cui «la Repubblica», «Il Sole 24 ore» e il «Corriere della Sera».
Muore a Roma nel 2013.

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