Raffaele La Capria

immagine per Raffaele La Capria In concorso con:
1961: Ferito a morte, Bompiani

Raffaele la Capria nasce a Napoli nel 1922. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza nella città natale, compie la sua formazione letteraria viaggiando in Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Nel 1952 esordisce col romanzo Un giorno d’impazienza, al quale seguono Ferito a morte (1961) e Amore e psiche (1973). Questa trilogia verrà poi raccolta nel volume Tre romanzi di una giornata (1982). La produzione successiva, con l’eccezione di Fiori giapponesi (1979) e del romanzo autobiografico L’inchiesta amorosa (2014), vede quasi sempre Napoli come protagonista, con uno stile a metà strada fra letteratura e saggistica: L’armonia perduta (1987), La neve del Vesuvio (1988), Capri e non più Capri (1991), L’occhio di Napoli (1994), Napolitan Graffiti (1999) e Quando la mattina scendevo in piazzetta (2011). Il mestiere dello scrittore è invece l’oggetto di Letteratura e salti mortali (1990) e L’apprendista scrittore (1996). Nei suoi saggi più recenti si concentra altresì sulla società statunitense del dopoguerra in America 1957, a sentimental journey (2009) e sulla città che lo ha accolto da giovane e dove vive fino alla sua morte in La bellezza di Roma (2014). Accanto alla produzione letteraria e saggistica, vanno ricordate anche la co-sceneggiatura di alcuni film di Francesco Rosi, tra i quali Le mani sulla città (1963) e Uomini contro (1970), e la collaborazione con la RAI per la realizzazione di radiodrammi.
Nel 2001 riceve il Premio Campiello alla carriera.
Una selezione delle opere di La Capria è stata curata da S. Perrella per i «Meridiani» Mondadori nel 2003.
Muore a Roma nel 2022.

foto di Musacchio&Ianniello. AUTORItratti

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