Dino Buzzati nasce a Belluno nel 1906, ma la famiglia si trasferisce presto a Milano. Qui frequenta il «Parini» e nel 1928 si laurea in Legge all’università Statale con una tesi sulla natura giuridica del Concordato.
Nello stesso anno è assunto come cronista dal «Corriere della Sera», diventandone successivamente vice critico musicale e, nel 1939, corrispondente di guerra dall’Africa. Dal 1931 collabora stabilmente anche con «Il popolo di Lombardia», «Omnibus», «Letteratura» e «Primato». L’esordio letterario è del 1933 col racconto lungo Bàrnabo delle montagne, al quale segue Il segreto del bosco vecchio (1935). Nel 1939 fa giungere il manoscritto de Il deserto dei Tartari (originariamente intitolato La fortezza) a Leo Longanesi, il quale stava preparando una nuova collana per la Rizzoli e che, su segnalazione di Indro Montanelli, accetta la pubblicazione per l’anno successivo. Nonostante il successo, Buzzati torna repentinamente al racconto e pubblica I sette messaggeri (1942), Paura alla Scala (1949), In quel preciso momento (1950), Il crollo della Baliverna (1954), Sessanta racconti (1958), La boutique del mistero (1968) e Le notti difficili (1971). Il secondo romanzo, Il grande ritratto, data 1960 (esattamente vent’anni dopo Il deserto dei Tartari) e viene pubblicato a puntate su «Oggi». Segue di lì a poco Un amore (1963).
Notevole è anche la produzione teatrale con Piccola passeggiata (1942), La rivolta contro i poveri (1947), Un caso clinico (1953), di cui Albert Camus cura un adattamento per il pubblico francese, La fine del borghese (1968), L’uomo che andrà in America (1968) e il libretto per melodramma lirico dal titolo La ferrovia sopraelevata (1955). Sono da ricordare anche le raccolte di versi Il capitano Pic e altre poesie (1965), Due poemetti (1967), Il poema a fumetti (1969), la favola La famosa invasione degli orsi in Sicilia (1945) e gli ex-voto immaginari de I miracoli di Val Morel (1971).
Muore a Milano nel 1972.
Una selezione di pezzi giornalistici è confluita nelle raccolte postume Cronache terrestri a cura di D. Porzio (1972), I misteri d’Italia (1978) e Cronache nere a cura di O. Del Buono (Theoria 1985).