
Il Premio Strega – riconoscimento letterario promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, con il sostegno di Roma Capitale e Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con BPER Banca, media partner Rai, sponsor tecnici Librerie Feltrinelli e SYGLA – si avvia verso la serata finale del 3 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Stamattina durante la conferenza stampa di presentazione della serata finale sono intervenuti Luana Toniolo, direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento e Claudia Corazza, responsabile Ufficio Sponsorships di BPER Banca. Nella seconda parte della conferenza stampa, Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, ha presentato la cinquina finalista, annunciata lo scorso 4 giugno al Teatro Romano di Benevento:
- Andrea Bajani, L’anniversario (Feltrinelli)
- Nadia Terranova, Quello che so di te (Guanda)
- Elisabetta Rasy, Perduto è questo mare (Rizzoli)
- Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo (Mondadori)
- Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa)
È intervenuto alla conferenza stampa anche il conduttore dell’evento conclusivo Pino Strabioli, che sarà trasmesso in diretta televisiva da Rai 3 dalle ore 22:50. Filippo Timi, accompagnato dai musicisti Rodrigo D’Erasmo e Roberto Angelini, leggerà alcuni brani tratti dai libri, ospite della serata Anna Foglietta. Nel corso dell’evento di premiazione sarà intervistata anche Anna Foa, recente vincitrice della prima edizione del Premio Strega Saggistica con Il suicidio di Israele (Laterza).
Il Premio sarà assegnato da una giuria composta dai voti dei 400 Amici della domenica, a cui si aggiungono come di consueto 245 votanti dall’estero selezionati da 35 Istituti italiani di cultura nel mondo (che esprimono ciascuno 7 giurati tra studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratura), 25 voti collettivi provenienti da scuole, università̀ e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria.
Gli ultimi cento voti saranno scrutinati uno per uno fino alla proclamazione dell’autrice o autore del libro vincitore. A presiedere il seggio ci sarà Donatella di Pietrantonio, vincitrice della scorsa edizione.
Per la cinquina finalista una nuova occasione di incontrare il pubblico sarà Abracabook, il silent book party organizzato dalla Scuola Holden, che si terrà questa sera, a partire dalle ore 20, nel giardino del Museo MAXXI a Roma. Per un’ora si leggerà in silenzio: ognuno il proprio libro. Al termine inizierà una conversazione aperta con autrici e autori: senza palchi, senza scalette, partendo dall’esperienza appena vissuta. Moderano Lorenzo Carnielo e Silvia Pevato di Scuola Holden. L’ingresso è libero, senza prenotazione.
Anche quest’anno lo Strega Tour continuerà con l’autrice o autore del libro premiato toccando il 5 luglio Cervo, il 6 luglio Lonato del Garda, il 9 luglio Roma (Festival Letterature), il 20 luglio il Festival della Marina di Villasimius, il 26 luglio Vieste (Il Libro Possibile), proseguirà poi ad agosto per poi riprendere e concludersi in autunno.
Il Premio Strega cerca da sempre uno scambio con le altre forme d’arte. Dal 2018 viene assegnato un premio ai finalisti, risultato di un concorso di idee, Premio Strega BPER Art, indetto da BPER Banca e rivolto a tutte le Accademie di Belle Arti statali per la realizzazione di una scultura ispirata al mestiere di scrivere e all’importanza della promozione della lettura. La cinquina 2025 riceverà un’opera realizzata da Giandomenico Soranno, studente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, il cui titolo è Essenza, così descritta dall’autore: «Il progetto incarna l’unione simbolica tra letteratura e umanità, tra la parola scritta e il legame umano. Tre mani si stringono con forza: un gesto universale di solidarietà, intesa e trasmissione, che qui si carica di un significato più profondo, legato alla cultura. La macchia nera che si sprigiona dall’abbraccio simula l’inchiostro, linfa vitale della cultura: un fluido che non scorre solo tra le pagine, ma anche tra le persone».
Nel 2016 nasce Streghe d’autore, un progetto attraverso il quale alcuni dei migliori illustratori italiani – Alessandro Baronciani, Emanuele Fior, Riccardo Guasco, Lorenzo Mattotti, Franco Matticchio, Emiliano Ponzi, Elisa Seitzinger, Andrea Tarella e Olimpia Zagnoli – hanno realizzato il manifesto del Premio ispirandosi liberamente al disegno di Mino Maccari sulla prima urna di voto del premio, utilizzata dal 1947 al 1980. L’illustrazione di questa settantanovesima edizione è di MP5, la cui Strega d’autore «si fa voce e corpo, la strega reclama spazio e autodeterminazione in un sabba incantato dove corpi e parole si intrecciano e si agitano. Le definizioni sono superate, le sovrastrutture scardinate. Illuminata da un’eclissi, la metafora prende vita e riecheggia come un canto di rivolta».