
Titolo: A caso
Editore: Rizzoli
La narrazione di un sentimento si esprime nell’opera di Landolfi attraverso la colloquialità diretta, il dialogo ermetico, la figurazione istantanea delle parole, fuor di tempo, spazio e categoria. Il fantastico si dispiega qui in tutte le sue manifestazioni, talora colorandosi di fantascienza. Ogni racconto è racconto di un esistere irrazionale, caotico. La realtà che viene presenta è trainata dal caso. Comprenderla sembra essere una scommessa perduta in partenza dall’uomo, beffato dal susseguirsi di situazioni assurde che ne mettono a nudo l’esistenza. L’unica certezza conosciuta è quella della morte, la sicurezza dell’inevitabile. La morte è una presenza costante che accompagna i passi, le intenzioni, gli incontri, i modi di essere e quelli di diventare. Il libro risulta così la testimonianza prima di tutto di un’interiorità che fa i conti con la fortuna e mette in mostra la propria complessità. Il libro si snoda con storie inusuali, situazioni talvolta farsesche in cui le voci si toccano e si articolano con paradossale verismo.
Libri in concorso
- Laudomia Bonanni, Vietato ai minori (Bompiani)
- Elda Bossi, Giornale del soldato stanco (Pan)
- Mario Brelich, L’opera del tradimento (Adelphi)
- Maria Paola Càntele, Il Vegegufo (Mondadori)
- Brianna Carafa, La vita involontaria (Einaudi)
- Carla Cerati, Un matrimonio perfetto (Marsilio)
- Romano Costa, Lambras (Mondadori)
- Maria Luisa D’Aquino, Quel giorno trent’anni fa (Guida)
- Livio Dell’Anna, L’oncle Théophile (Il viale)
- Emilio Isgrò, L’avventurosa vita di Emilio Isgrò (Il formichiere)
- Tommaso Landolfi, A caso (Rizzoli)
- Eraldo Miscia, Il gran custode delle terre grasse(Rusconi)
- Vittoria Ronchey, Figlioli miei, marxisti immaginari (Rizzoli)
Prima votazione
Casa Bellonci, 18 giugno
- Miscia 91
- Landolfi 86
- Bonanni 65
- Ronchey 57
- Carafa 27
Seconda votazione
Villa Giulia, 3 luglio
- Landolfi 196
- Miscia 100
- Bonanni 57
- Ronchey 38
- Carafa 3
Premio: lire 1.000.000
Votanti: 465