Titolo: Le ripetizioni
Editore: Marsilio
Presentazione di Pietro Gibellini
«Questo libro di Giulio Mozzi è un romanzo che riesce a coinvolgere e a parlare di noi, senza che l’autore passi, come accade spesso nella narrativa contemporanea, attraverso la cronaca. Il legame che ci connette l’uno l’altro, racconta Mozzi, è una particolare forma di violenza, interna alla nostra coscienza: può sfociare nel gesto aggressivo o imboccare il sentiero dell’amore. Il romanzo di Mozzi è infatti un romanzo di amore e violenza, di tradimento e di quelle “ripetizioni” che danno, a ciascuno di noi, il senso della realtà. Con un linguaggio e suggestivo e preciso al tempo stesso, l’autore conduce Mario, il suo protagonista, attraverso avventure in parte sospese tra realtà e immaginazione, che lo portano a sfiorare vite strane e misteriose di personaggi senza nome: il Grande Artista Sconosciuto, il Terrorista Internazionale, il Martellatore di Frati, il Capufficio… Mario li contempla come enigmi incomprensibili e rivelatori. Arrivando, nell’ultima pagina, a una sgomentante conclusione: non farà nulla. Della propria vita né delle proprie storie.
Candido il romanzo di Mozzi per l’originalità tematica, stilistica e ideologica. A differenza di tanta narrativa che corteggia il bene astratto e la quiete consolatoria, raccontare del male e del disordine che si annida in ciascuno di noi significa indagare la nostra possibilità di redenzione e speranza.»