Proposto da
Francesco Piccolo
«La voce di Gipi, il suo sguardo, la sua comicità straziante ancor più che malinconica, i vari registri che usa per tenere la temperatura emotiva al massimo, intanto che sdrammatizza. E il tocco inconfondibile del disegno, mentre fa il ritratto molto personale del comico Silvano Landi, immerso nella tragedia della madre che sta morendo.
Tutto questo consente all’autore di raccontare e raccontarsi, di mettere insieme tutto quello che gli serve per questo romanzo di un figlio che non diventerà mai padre.
Presento Gipi e il suo Momenti straordinari con applausi finti, perché è una figura unica nel panorama artistico, e di conseguenza è figura ancora più originale e necessaria in quello letterario; e il suo graphic novel è un capolavoro intimo che abbatterebbe le barriere dei generi, se ci fossero ancora. Ma ormai non ci sono più, e la candidatura di questo libro ha valore soltanto per la sua qualità e originalità.»