Proposto da
Paolo Ruffilli
«Un’epoca industriale tramontata fa da sfondo alle storie parallele del romanzo che Gordiano Lupi ha scritto a quattro mani con Cristina de Vita, Sogni e Altiforni, e che porta un sottotitolo significativo: Piombino-Trani senza ritorno. Il romanzo in realtà si può considerare una storia unica che ha due punti di vista, per molti aspetti tali da combaciare. Il doppio racconto, intenso e coinvolgente nella sua dimensione elegiaca, è un recupero del tempo passato con i suoi ricordi, con le sue promesse e con i suoi sogni, con le sue attese e illusioni poi andate perdute ma con una carica che, nonostante il bilancio negativo del presente, continua ad alimentare le ragioni della vita. Nella consapevolezza che il passato siamo noi e che è per noi vitale il vivere con i ricordi, non di ricordi.»