Almeno il cappello

immagine per Almeno il cappello Autore: Andrea Vitali 
Titolo: Almeno il cappello
Editore: Garzanti

Proposto da Enzo Golino, Nico Orengo

Per dare a Bellano un Corpo Musicale degno di questo nome ci vuole un uomo di polso, un visionario che sappia districarsi nelle trame e nelle inerzie della politica e della burocrazia, che riesca a metter d’accordo il podestà Parpaiola, il segretario comunale Fainetti, il segretario della locale sezione del partito Bongioanni, il parroco e tutti i notabili della zona. Un insieme di imprevedibili circostanze – assai fortunato per alcuni, e invece piuttosto sfortunato per altri – porta in paese il ragionier Onorato Geminazzi, che vive sull’altra sponda del lago, a Menaggio, con la consorte Estenuata e la numerosa prole. Almeno il cappello racconta la gloriosa avventura del Corpo Musicale Bellanese, le mille difficoltà dell’impresa e la determinazione di chi volle farsene artefice. Una storia tutta italiana a ritmo di valzer e mazurca, con il contorno di marcette e inni, fatta di furbizie e sogni, ripicche e generosità, pettegolezzi e amori.

Ancora una volta Andrea Vitali ha inventato personaggi letterari in carne e ossa e non simulacri mediatici della cosiddetta «gente». Attinge ai caratteri più resistenti del Dna italico prelevato come un campione istologico da quel territorio lacustre  che vorrei definire «la contea vitaliana». È un «palio dei buffi» raccontato in una lingua di incisiva concretezza dove si fondono esperienza della realtà e immaginazione sociologica, la Storia e le storie: uno stile didascalico e insieme fantasioso che rivela e nasconde, allude in superficie e scava in profondità.
Enzo Golino

Esistono ancora i paesi in Italia, trasformati dalla modernità ma ancora resistenti nei loro riti e tempi. Microcosmi ricettivi alla novità e conservatori di tradizioni, realtà geografiche e letterarie. Nella sua narrativa Andrea Vitali si è “inventato” Bellano, paese di lago, immobile in superficie e ribollente di vita sottopelle, corale nel suo esprimersi e manifestare gli umori e i caratteri del Ventennio del Novecento. Anche in Almeno il cappello Vitali si dimostra fascinoso affabulatore di un mondo in miniatura le cui reazioni, aspirazioni, sentimenti possono trovare l’interesse e il piacere di un vasto ascolto.
Nico Orengo


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