Titolo: Come donna innamorata
Editore: Guanda
Presentazione di Salvatore Silvano Nigro, Gabriele Pedullà
Come si può continuare a scrivere quando la morte ti ha sottratto la tua Musa? È questo l’interrogativo che, l’8 giugno 1290, tormenta Dante Alighieri, giovane poeta ancora alla ricerca di una sua voce, davanti alle spoglie di Beatrice Portinari. Da quel momento tutto cambierà: la sua vita come la sua poesia. Percorrendo le strade di Firenze, Dante rievoca le vicissitudini di un amore segnato dal destino, il primo incontro e l’ultimo sguardo, la malìa di una passione in virtù della quale ha avuto ispirazione e fama. È sgomento, il giovane poeta; e smarrito. Ma la sorte gli riserva altri strali. Mentre le trame della politica fiorentina minacciano dapprima i suoi affetti – dal rapporto con la moglie Gemma all’amicizia fraterna con Guido Cavalcanti – e poi la sua stessa vita, Dante Alighieri fa i conti con le tentazioni del potere e la ferita del tradimento, con l’aspirazione al successo e la paura di non riuscire a comporre il suo capolavoro…
#premiostrega Il romanzo di Santagata si impone subito all’attenzione per il suo respiro strofico e per l’efficacia di uno stile tutto disteso.
Salvatore Silvano Nigro
#premiostrega Scaltramente Santagata costruisce un romanzo sull’assenza raccontando Dante e i suoi grandi affetti attraverso l’esperienza della perdita.
Gabriele Pedullà