Strane cose, domani

immagine per Strane cose, domani Autore: Raul Montanari 
Titolo: Strane cose, domani
Editore: Baldini Castoldi Dalai

Proposto da Luca Doninelli, Tiziano Scarpa

Danio fa lo psicologo, è separato e ha un figlio, nervoso come tutti i ventenni. Ha anche una giovane fidanzata, e le pazienti che affollano il suo studio lo adorano. Fin troppo. Ma, soprattutto, Danio ha un segreto: è un assassino. Un assassino per caso. Nessuno lo sa tranne la sua ex moglie, l’enigmatica, magica Eliana. Il ritrovamento di un diario, abbandonato in un parco da una ragazzina, rompe il delicatissimo equilibrio che governa le sue giornate. Coinvolto in un odioso dramma famigliare, pressato dalla coscienza e seguito ovunque da un bizzarro e indimenticabile detective privato, Danio dovrà difendere se stesso e le persone che ama da una minaccia inattesa, fino a una resa dei conti rivelatrice per il senso stesso della sua esistenza. Strane cose, domani è un romanzo ricco di sorprese e sottigliezze, una storia incalzante, lontana dai luoghi comuni, che racconta un amore indomabile per la vita.

È un libro scritto con mano sicura, che rovescia in modo efficace alcuni luoghi comuni del “noir” italiano. Il romanzo presenta il tema del delitto e dell’oscurità che lo avvolge mettendo in luce una trama di eventi scelti secondo altri criteri, più vicini a quelli che governano il grande romanzo europeo degli ultimi due secoli, e molto meno alla letteratura di genere. Il delitto è la negazione radicale di un bisogno profondo dell’uomo, che non è soltanto quello di vivere biologicamente ma anche di accedere a una dimensione comunitaria del vivere, ossia di essere conosciuto, amato, di potersi spalancare agli altri. Questo bisogno di abbraccio, che in Montanari scivola dal piano etico per assumere un aspetto più decisamente religioso, è uno dei temi fondamentali della sua opera e viene qui affrontato con la massima ampiezza di visuale.
Luca Doninelli

Interessato, come sempre, ai temi fondamentali dell’esistenza, alle questioni cruciali, alte, tragiche, e capace di sceneggiarle con una vividezza senza pari, Montanari mette un essere umano di fronte al suo giudizio universale personale. Danio, il protagonista di Strane cose, domani, è consapevole, analitico, autoriflessivo, eppure questo non gli impedisce di patire l’irruzione dell’istinto, di compiere violenza e soffrire ulteriormente per cercare di comprenderne il motivo, a posteriori. Assassino e psicologo, nella stessa persona: non è forse una perfetta sintesi della nostra epoca? Strane cose, domani mette insieme bellezza di scrittura e grande godibilità narrativa, è un romanzo potenzialmente popolare e artisticamente ambizioso.
Tiziano Scarpa


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